CALCOLIAMO LA SPINTA

Nota

TEMPO: 20 minuti

CHE COSA SERVE

  • Un dinamometro,
  • un sasso legato con una cordicella,
  • un cilindro graduato di diametro sufficientemente grande da poter accogliere il sasso,
  • acqua .
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COME SI PROCEDE

Appendiamo il sasso al dinamometro e pesiamolo (peso fuori dall’acqua) e sia ad esempio:

P₁= 270 g PESO DEL SASSO FUORI DALL’ACQUA

Riempiamo il cilindro graduato con una quantità nota di acqua e immergiamo in esso il sasso sempre appeso al dinamometro, registriamo il peso del sasso e il volume d’acqua spostata che risulta uguale al volume del sasso e sia ad esempio:

P₂= 170 g PESO DEL SASSO IN ACQUA

V= 100 cm³ VOLUME D’ACQUA SPOSTATA

Osserviamo che la differenza di peso fuori dall’acqua e in acqua del sasso vale esattamente 100 g, infatti

P₁-P₂= 270-170= 100 g

CHE COSA OSSERVO

L’intensità della spinta idrostatica vale quindi 100 g-peso e il sasso affonda nell’acqua.

COME LO SPIEGO

Il sasso affonda perché la spinta è minore del suo peso; d’altra parte sappiamo che 1 ml d’acqua pesa esattamente 1 g, inoltre 1 ml= 1 cm³ per cui il peso del volume d’acqua spostata è proprio 100 g che coincide esattamente col valore della spinta come affermato dal principio di Archimede.