I DECOMPOSITORI¶
Nota
TEMPO: almeno un mese
CHE COSA SERVE¶
- Una lente di ingrandimento,
- alcuni barattoli di vetro,
- etichette autoadesive,
- pezzetti di pane,
- una mela o una banana,
- una foglia di insalata,
- un pezzetto di plastica,
- un po’ di terra,
- carta e penna
COME SI PROCEDE¶
Prendi i barattoli di vetro e in ciascuno metti uno dei seguenti campioni di materiale organico: una foglia di insalata, un pezzetto di mela o di banana, un pezzetto di pane e così via, dopo averne annotato con cura sul quaderno l’aspetto. Fai lo stesso con il pezzetto di plastica. Riempi i barattoli di terra e metti su ciascuno un’etichetta autoadesiva su cui avrai scritto il contenuto del barattolo. Bagna leggermente il terreno e, settimanalmente, estrai il contenuto dei barattoli per osservare le condizioni dei “campioni” a occhio nudo e con la lente di ingrandimento, annotando ogni volta i cambiamenti sul quaderno.
CHE COSA OSSERVO¶
Nel corso delle settimane successive noterai che si modificano fino a sparire prima la foglia di insalata, poi il pezzetto di mela o di banana e infine il pezzetto di pane; la plastica, invece, non subisce alcuna alterazione.
COME LO SPIEGO¶
Il materiale presente nei barattoli ha subito l’azione degli organismi decompositori, i quali però hanno agito solo sul materiale organico, che è biodegradabile, trasformandolo in sostanza inorganica nuovamente disponibile. Se analizzassimo il terreno, alla fine lo troveremo leggermente più ricco di humus.